ADDIO CARBONE, OBAMA SPINGE SUL SOLARE

marted�, 04 agosto 2015

Negli Stati Uniti un terzo dell'energia deve arrivare da fonti rinnovabili. E' questo il piano del presidente per combattere il cambiamento climatico

Solare ed eolico sono il futuro degli Stati Uniti. E’ questo il quadro disegnato dal presidente Obama per il paese che, tradizionalmente, viene identificato con un’economia tutta basata su petrolio e carbone.obama-rinnovabili.jpg

L’annuncio è arrivato ad inizio agosto, una scelta che non può essere casuale: a settembre è previsto l’incontro con papa Francesco, che appena qualche settimana fa, con la sua enciclica, ha compiuto con un altro atto rivoluzionario per quel che riguarda la lotta al clima. Anche il chimico argentino salito al soglio pontificio ha puntato su fonti rinnovabili e addio al petrolio per il futuro del pianeta. I contenuti del documento papale e le posizioni di Bergoglio, va sottolineato, sono stati richiamati da Obama nel suo discorso.

Tornando alla scelta della tempistica, altro passaggio fondamentale è quello di dicembre con la conferenza sul clima di Parigi. E’ quello, probabilmente, l’appuntamento definitivo per sapere quali saranno le scelte energetiche del nostro pianeta. Da questo punto di vista, Kyoto (1997) aveva rappresentato una svolta, nonostante sul protocollo mancassero le firme di alcune delle nazioni più grandi e inquinanti del mondo. Tra i grandi negoziati internazionali sul clima, Copenaghen nel 2009 era stato un fallimento: un accordo blando e non vincolante, scritto in pratica da Stati Uniti e Cina e digerito dalle nazioni europee. Ora tutti attendono Parigi: l’enciclica papale e la posizione di Obama fanno ben sperare.