CERTIFICAZIONE ENERGETICA, IN VIGORE DA OGGI LE NUOVE REGOLE

gioved�, 01 ottobre 2015

Nuove norme per la certificazione energetica degli edifici attive da oggi, primo ottobre 2015. Regole uguali per tutto il territorio nazionale

Le nuove regole per la certificazione energetica degli edifici entrano in vigore oggi, primo ottobre 2015. ape-ubisol.jpgUn primo passo avanti rispetto al passato è quello dell’uniformità delle norme per tutto il territorio nazionale: non si cambia da regione a regione come è stato in questi anni. Il vantaggio per i professionisti è palese, ma c’è un significativo risultato che sarà ottenibile nel medio periodo: finalmente potranno esserci dei dati nazionali certi, in maniera tale da poter orientare le scelte di amministrazioni e privati verso l’efficienza energetica.

Tra le novità più evidenti, quella che riguarda le classi energetiche: passano da sette a dieci, dalla A4 (la migliore) alla G (la peggiore). Il certificatore incaricato di redigere l’Ape dovrà effettuare almeno un sopralluogo presso l’edificio o l’unità immobiliare oggetto di attestazione.

L’Ape dovrà indicare le proposte per migliorare l’efficienza energetica dell’edificio, distinguendo le ristrutturazioni importanti dagli interventi di riqualificazione energetica, e le informazioni su incentivi di carattere finanziario per realizzarli.

Infine, il decreto definisce uno schema di annuncio di vendita e locazione che uniforma le informazioni sulla qualità energetica degli edifici, e istituisce un database nazionale dei certificati energetici (Siape).

Arrivano poi nuove modalità di calcolo della prestazione energetica e i nuovi requisiti minimi di efficienza per i nuovi edifici e quelli sottoposti a ristrutturazione. Il decreto rafforza gli standard energetici minimi per gli edifici nuovi e per quelli ristrutturati, ottimizzando il rapporto costi/benefici degli interventi, per arrivare a realizzare gli Edifici a energia quasi zero previsti dalla Direttiva 2010/31/UE.

Il decreto punta ad una applicazione delle norme immediatamente operativa e omogenea in tutte le Regioni, per ovviare all’attuale frammentazione normativa dovuta all’ampia autonomia regionale nel recepire la precedente Direttiva 2002/91/UE.

Per gli edifici di nuova costruzione e per quelli sottoposti a ristrutturazioni importanti, il rispetto dei requisiti minimi andrà verificato confrontando l’edificio con un edificio di riferimento (identico per geometria, orientamento, ubicazione, destinazione d’uso). Per gli edifici interessati da semplici riqualificazioni energetiche, relative all’involucro edilizio e agli impianti tecnici, sono indicati i requisiti minimi.