CON L'ECOBONUS 22 MILIARDI DI INVESTIMENTI

Lavori per più di 22 miliardi, interventi destinati a tagliare i consumi di gas ed elettricità nelle abitazioni e nelle aziende. E’ quanto è successo in Italia tra il 2007 e il 2013 grazie alle detrazioni del 65% per le opere di efficienza energetica. I dati sono stati presentati dall’Enea al ministero dello Sviluppo economico.

Grazie agli ecobonus, secondo Enea hanno migliorato le loro abitazioni più di due milioni di famiglie italiane, una serie di cantieri piccoli e grandi che ha determinato 40mila posti di lavoro all’anno per sei anni. Mancano i dati del 2014 e, naturalmente, del 2015. La proiezione delle cifre potrebbe portare a investimenti per circa 30 miliardi. Una massa di liquidità enorme, che comporta il taglio di due miliardi di importazioni di petrolio e gas. Ma il dato più interessante, in un periodo come questo, è quello relativo ai nuovi posti di lavoro che si creano grazie alle detrazioni del 65% per l’efficienza energetica.

Per questo si rincorrono le voci di una stabilizzazione delle detrazioni del 65%: questa soglia, infatti, dovrebbe abbassarsi al 36% a partire dal 1 gennaio 2016 (come per le detrazioni per le ristrutturazioni edilizie, attualmente al 50%). Ma alcune iniziative parlamentari fanno pensare che si possa arrivare a una stabilizzazione degli ecobonus per l’efficienza energetica al 65%, visti i benefici prodotti in un comparto come quelle dell’edilizia, in profonda crisi ormai da un quinquennio.