EDIFICI PUBBLICI, ECCO I FONDI REGIONALI PER L'EFFICIENZA

gioved�, 23 luglio 2015

Fondi dalla Regione per tagliare le bollette degli edifici pubblici come case popolari o centri anziani, case di riposo o case famiglia. Ecco il bando dell'Emilia Romagna

BANDO EMILIA ROMAGNA – ALLEGATO B

Fino a 25mila euro per alloggio o 350 euro al metro quadro. efficienza-energia-ubisol.jpgE’ quanto la Regione Emilia Romagna darà a fondo perduto a quegli enti che vogliono tagliare le bollette di immobili utilizzati per finalità sociali. Ad esempio si può intervenire su edifici Erp (edilizia residenziale pubblica, ossia le case popolari), sui centri di riabilitazione per anziani o sui centri per i disabili, sulle case di riposo e sulle case famiglia. Interventi possibili anche su quegli appartamenti di proprietà comunale definiti “di edilizia sociale”: spesso si tratta di alloggi utilizzati per emergenze abitative di famiglie che restano senza casa o per dare un tetto a donne vittime di violenza.

Attenzione: pur parlando di alloggi di edilizia residenziale pubblica, questa parte del bando (ALLEGATO B DEL BANDO) non è da confondere con quella, sempre all’interno dello stesso documento, che concede fondi per il recupero edilizio e l’efficientamento energetico delle case popolari (ossia l’ALLEGATO A, che viene spiegato qui). Dal punto di vista burocratico, la prima sostanziale differenza, ad esempio, è quella che riguarda i termini per le domande: nella parte del bando di cui parliamo in questo articolo (quello per l’efficienza energetica di edifici di pubblica utilità) le domande si possono presentare fino al 30 ottobre 2015; nell’altra parte del bando, quello per il recupero degli alloggi pubblici (leggi qui), il termine ultimo per presentare le domande è il 20 agosto 2015.

GLI INTERVENTI AMMESSI - Si parla di fondi fino a 25mila euro per alloggio o fino a 350 euro al metro quadro. Provvista totale di 5 milioni di euro. Gli enti proprietari degli edifici di cui abbiamo parlato sopra, per accedere al contributo devono presentare progetti per l’efficienza energetica e per l’installazione di fonti rinnovabili di energia (ad esempio fotovoltaico e solare termico). Ecco qui sotto una lista esemplificativa di cosa si può fare con i soldi che arrivano dalla Regione:

-          Cappotto termico e nuovi infissi;

-          Sostituzione delle caldaie e adozione di contabilizzazione separata per alloggio e valvole termostatiche;

-          Sistemi di regolazione automatica delle temperature negli alloggi;

-          Adozione di pompe di calore;

-          Impianto solare termico per produrre acqua calda sanitaria;

-          Impianto fotovoltaico per produrre energia elettrica che serva a illuminare gli spazi comuni e per il funzionamento degli impianti termici.

“Gli interventi ammissibili – spiega la Regione - riguardano tutte quelle opere di manutenzione straordinaria degli edifici e dei relativi impianti di riscaldamento, volti alla riduzione dei costi energetici di gestione a carico degli utilizzatori. Tra le varie tipologie di intervento sono preferibili quelle che associano all’intervento di efficientamento l’utilizzo di fonti di energia rinnovabile, sia per la fornitura di energia termica che per la fornitura di energia elettrica”.

Domande da far pervenire via Pec alla Regione Emilia Romagna - Servizio Qualità Urbana e Politiche Abitative - esclusivamente entro il 30 ottobre 2015, con allegata la seguente documentazione:

-          proposta intervento;

-          scheda intervento;

-           immagine fotografica di insieme dell’edificio oggetto di intervento in formato A4;

-          documento Attestazione di Prestazione Energetica (Ape).