FOTOVOLTAICO, LE PRATICHE SI SEMPLIFICANO

luned�, 20 aprile 2015

In arrivo le novit� per tagliare gli adempimenti burocratici per gli impianti a servizio delle abitazioni

Un bel taglio alla burocrazia per gli impianti fotovoltaici. impianto-casa-ubisol.jpgLe novità riguardano le installazioni per il residenziale, in pratica i piccoli impianti per le abitazioni private. Per il cliente finale magari cambierà poco, visto che tutte le pratiche vengono solitamente preparate e inoltrate dall’azienda che procede all’installazione. Ma, a ben vedere, una volta che le novità saranno operative le imprese potranno tagliare i tempi burocratici e far ricadere i risparmi sul cliente.

Ecco qui di seguito la sintesi di un articolo di QualEnergia che descrive le variazioni che dovrebbero diventare operative tra qualche mese.

“La semplificazione burocratica promessa per i piccoli impianti fotovoltaici è un passo più vicina: l'Autorità per l'Energia ha infatti rilasciato parere positivo, con qualche suggerimento di modifica, allo schema di decreto MiSE sul modello unico per la realizzazione, connessione e l'esercizio di piccoli impianti FV integrati su tetto degli edifici, in attuazione di quanto disposto dal D.lgs 28/11.

Tale modello intende sostituire ogni altro adempimento in capo ai produttori, facendo in modo che essi possano rivolgersi a un'interfaccia unica, cioè il gestore di rete.

La nuova procedura semplificata interesserà gli impianti fotovoltaici aventi tutte le seguenti caratteristiche:

  • realizzazione presso clienti finali già dotati di punti di prelievo attivi in bassa tensione;
  • potenza non superiore a quella già disponibile in prelievo;
  • potenza nominale non superiore a 20 kW;
  • contestuale richiesta di accesso al regime dello scambio sul posto;
  • realizzazione sui tetti degli edifici con le modalità di cui all’articolo 7-bis, comma 5, del decreto legislativo 28/11;
  • assenza di ulteriori impianti di produzione sullo stesso punto di connessione;

Il modello unico proposto dal MiSE o è costituito da due parti:

  • la prima finalizzata alla comunicazione preliminare alla realizzazione dell’impianto fotovoltaico, alla richiesta di connessione, alla comunicazione del codice IBAN per all’addebito dei costi di connessione e l’accredito dei proventi che deriveranno dallo scambio sul posto, alle dichiarazioni di possedere tutti i requisiti necessari per accedere alle procedure semplificate e al conferimento (al gestore di rete) del mandato con rappresentanza per il caricamento dei dati sul sistema GAUDÌ;
  • la seconda finalizzata alla comunicazione di fine lavori di realizzazione dell’impianto di produzione, alla dichiarazione di corretta esecuzione dei lavori (nel rispetto delle diverse normative vigenti, come richiamate) e alla dichiarazione di avvenuta presa visione del format del regolamento d’esercizio e del contratto di scambio sul posto;

Lo schema di decreto trasmesso dal Ministero prevede anche che:

  • nel caso in cui siano necessari, ai fini della connessione, esclusivamente lavori semplici limitati all’installazione del gruppo di misura, l’iter di connessione possa essere avviato automaticamente, senza l’emissione del preventivo per la connessione da parte del medesimo gestore di rete (articolo 3, commi 4 e 5); e che, in tali casi, trovi applicazione un solo corrispettivo standard inclusivo dei costi di connessione a carico del soggetto richiedente, come determinato dall’Autorità ed eventualmente suddiviso in due rate qualora superi 100 euro (articolo 4, comma 4).”