L’acqua calda ce la regala il sole
Come funziona?
Un impianto solare termico ha due parti fondamentali: i pannelli solari e un serbatoio di accumulo. All’interno di un pannello solare termico scorre un fluido (il glicole) che viene riscaldato grazie al sole.
Il fluido trasferisce il calore del sole all’acqua, che viene quindi distribuita in casa.
Se non c’è abbastanza sole per scaldare l’acqua? Nessun problema: posso utilizzare la caldaia tradizionale. Ma per avere un impianto che produca un vero risparmio, la soluzione (adottata in tutti i Paesi del nord Europa) è quella di sostituire la caldaia a gas (o elettrica) con una pompa di calore.
Con queste soluzioni, anche se non c’è sole disponiamo sempre di acqua calda, calore e aria condizionata, con un grande risparmio economico ed enormi vantaggi per l’ambiente.
A cosa mi serve?
Un impianto solare termico non produce solo acqua calda! Con il sole e una pompa di calore possiamo produrre anche calore e raffrescamento. In pratica, scaldiamo casa d’inverno e abbiamo aria condizionata d’estate.
Ecobonus 110%
Per i lavori d’efficienza energetica della vostra casa, vi invitiamo a tener ben presenti le opportunità offerte dal Decreto Rilancio (che introduce l’ECOBONUS DEL 110%).
Il quadro del Superbonus è ormai delineato. Riepilogando: decreto Rilancio del 19 maggio, conversione parlamentare del 16 luglio, Guida dell’Agenzia delle Entrate del 24 luglio e decreti Mise del 29 luglio.
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Un impianto solare termico permette di trasformare direttamente l’energia solare incidente sulla superficie terreste in energia termica, per produrre acqua calda sanitaria o contribuire ad integrare il sistema di riscaldamento dell’edificio.
Il pannello solare termico è dotato nella parte anteriore di un vetro, che ha lo scopo di consentire il passaggio della radiazione solare e insieme agli isolanti termici presenti sugli altri lati del pannello di trattenere l’energia termica che si forma, imprigionandola all’interno analogamente a quanto avviene nelle serre.
Al di sotto del vetro è posta una piastra metallica (il vero collettore solare) che ha il compito di per captare la radiazione solare trasferendone l’energia termica a una serie di serpentine poste sotto di essa, nelle quali viene fatto scorrere un fluido termovettore.
Tale liquido è solitamente rappresentato da una soluzione bifasica (glicole, costituito da acqua e antigelo) che, tramite uno scambiatore, trasferirà il calore accumulato all’acqua contenuta in un accumulo, acqua che successivamente verrà distribuita alle varie utenze.