Combattere per salvare il nostro pianeta non rappresenta un disastro per l’economia. Anzi, è esattamente il contrario. Sono riflessioni che facevamo nei giorni scorsi, a fine luglio, al termine dei colloqui di lavoro per le nuove assunzioni qui in Ubisol
Proviamo a puntualizzare un paio di cose: combattere per salvare il nostro pianeta non rappresenta un disastro per l’economia. Anzi, è esattamente il contrario. Pensare a un sistema basato su energie pulite (come quelle delle varie fonti rinnovabili) crea migliaia di posti di lavoro. Milioni a livello globale. Lo stesso dicasi per l’efficienza energetica: gli edifici devono essere intelligenti. Per le nuove costruzioni è più semplice, ma si sta procedendo spediti anche per le ristrutturazioni.
Sono riflessioni che facevamo nei giorni scorsi, a fine luglio, al termine dei colloqui di lavoro per le nuove assunzioni qui in Ubisol. Siamo una piccola realtà, è vero. Non pensiamo nemmeno per un attimo di essere il paradigma di un’economia che cambia pelle. Ma, tutto sommato, il nostro caso rappresenta un esempio positivo: la nostra azienda è particolare, perché è nata per fare efficienza energetica e installare rinnovabili. Non siamo una vecchia impresa che si è trasformata cavalcando l’onda giusta. Il mercato ci ha favorito e ne siamo protagonisti. E continuiamo ad assumere.
Perché occorre pensare a quanto ci succede attorno? Ecco qualche dato (tratto da un ordine del giorno presentato dai Verdi in Regione Emilia Romagna): al ritmo attuale di emissioni climalteranti in atmosfera, entro il 2050 la temperatura media globale rischia di superare la soglia massima 1,5 / 2 gradi centigradi fissata negli Accordi sul Clima di Parigi del 2015. La conseguenza sarà “lo scioglimento del permafrost, l’innalzamento di mari e oceani, l’aumento della desertificazione e la riduzione dell’acqua potabile a disposizione”.
In Emilia-Romagna assistiamo ad eventi meteo sempre più estremi e frequenti, che vanno da nubifragi e violente grandinate (pensate a quel che è successo il 22 giugno 2019) alle ondate di calore torrido insostenibile, con l’ozono che registra concentrazioni pericolose per la salute.
“Questi eventi meteo estremi – spiegano gli ambientalisti – derivano dai cambiamenti climatici in atto e hanno causato e causano danni alla salute, al sistema idrogeologico, all’agricoltura e in generale all’economia, alle abitazioni, ai beni di proprietà delle persone”.
Noi di Ubisol siamo qui per dare una mano a chi vuol cambiare le cose. Non siamo una onlus, è vero. Ma intanto abbiamo un obiettivo imprenditoriale nobile e creiamo lavoro. Ognuno, nel proprio piccolo, può fare la sua parte.
A proposito, grazie alle tantissime persone che si sono candidate per lavorare con noi: ne siamo onorati.
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