LE DOMANDE PIÙ FREQUENTI SUL FOTOVOLTAICO

Alla Ubisol siamo sempre a vostra disposizione per fare chiarezza su ogni aspetto legato agli impianti fotovoltaici e alle energie rinnovabili. In queste pagine vi forniamo alcune risposte ai quesiti che ci vengono posti più spesso. In ogni caso, per ogni vostro dubbio e per ulteriori delucidazioni non esitate a contattarci attraverso i recapiti e gli indirizzi che trovate su questo sito.

QUESITI SUL NUOVO CONTO ENERGIA

E’ vero che il nuovo Conto Energia riduce gli incentivi rispetto al decreto precedente?
Il nuovo Conto Energia, valido da giugno 2011 e fino a tutto il 2016, opera una riduzione degli incentivi statali contenuta per i piccoli impianti e maggiormente marcata, invece, per le grandi installazioni. Una riduzione che, però, può essere largamente recuperata grazie ai “premi aggiuntivi” previsti dalle nuove disposizioni e alla riduzione dei costi di pannelli e componenti. Insomma, i guadagni che hanno determinato il boom del fotovoltaico sono ancora validi per almeno sei anni, senza contare i vantaggi per l’ambiente.

Riguardo l’attenuazione degli aiuti, il 2011 e il 2012 seguono una suddivisione mensile che vedrà una progressiva diminuzione dell’incentivazione. Dopodiché, dal 2013, il meccanismo seguirà un modello semestrale e la tariffa incentivante sarà onnicomprensiva. Come spiegano gli esperti del Sole24Ore “va detto, però, che la riduzione si accompagna a una diminuzione del costo dei pannelli. Le tariffe restano tra le più vantaggiose al mondo”.

E’ vero che c’è un premio per chi sostituisce l’eternit con il fotovoltaico?
Il Quarto Conto Energia propone un’occasione irripetibile per eliminare il problema delle coperture in eternit. Il decreto introduce infatti un bonus ulteriore per le imprese che sostituiranno i tetti e le coperture in amianto con un impianto fotovoltaico. Il premio ammonta a 5 centesimi di euro per ogni kWh prodotto dall’impianto. Un bonus che va ad aggiungersi agli incentivi. Un’opportunità economica senza eguali in Europa, considerando che la stessa Ue sta spingendo per rendere le bonifiche dell’amianto obbligatorie nei Paesi membri.

Ci sono altri premi oltre a quelli previsti per la rimozione dell’eternit?
Ecco di seguito alcuni dei premi previsti dal Quarto Conto Energia, pubblicato in Gazzetta Ufficiale il 12 maggio 2011. Tutti i bonus si traducono in consistenti maggiorazioni degli incentivi statali.
Made in Ue: un premio del 10% viene attribuito agli impianti realizzati con almeno il 60% di componenti di produzione europea.
Zone industriali: un premio del 5% va agli impianti fotovoltaici ubicati in zone classificate come industriali, miniere, cave o discariche esaurite, area di pertinenza di discariche o di siti contaminati.
Uso efficiente energia: gli impianti sugli edifici possono beneficiare di un premio aggiuntivo fino al 30% quando siano abbinati a un uso efficiente dell’energia.
Interventi edili: infine, un premio fino al 30% è previsto anche per l’esecuzione di interventi edili che migliorino le prestazioni energetiche degli edifici.

Che cos’è il Gse e quali funzioni svolge?
Il Gse, Gestore dei Servizi Energetici, è una società per azioni interamente posseduta dal ministero dell’Economia e delle Finanze. Il Gse promuove lo sviluppo delle fonti rinnovabili in Italia attraverso l’erogazione degli incentivi previsti dalla normativa nazionale per gli impianti di generazione. Promuove inoltre campagne per un consumo responsabile di energia elettrica.

QUESITI AMBIENTALI

Quali sono i vantaggi della tecnologia fotovoltaica?
Il fotovoltaico rappresenta una delle tecnologie fondamentali per lo sviluppo di una produzione di energia pulita. E’ inoltre una fonte di energia “democratica”, vista la possibilità di ogni famiglia e impresa di poter accedere all’autoproduzione, potendo dire addio alle preoccupazioni per i continui aumenti della bolletta energetica.
In estrema sintesi, i vantaggi possono riassumersi in alcuni punti:
assenza di qualsiasi tipo di emissione inquinante;
risparmio di combustibili fossili;
affidabilità degli impianti, considerando che non esistono parti in movimento (ad esclusione degli impianti ad inseguimento della traiettoria solare);
modularità del sistema: per aumentare la potenza dell’impianto è sufficiente aumentare il numero dei moduli).

Che cos’è e cosa prevede il protocollo di Kyoto?
Nel 1997 a Kyoto si sono riuniti 194 paesi da tutto il mondo per definire un protocollo mirato a ridurre gli effetti dei gas ad effetto serra. Anche l’Italia ha sottoscritto l’intesa, impegnandosi a ridurre le emissioni di CO2 del 6,5% entro il 2012 rispetto a quelle del 1990. Il 16 febbraio 2005 il protocollo di Kyoto è entrato effettivamente in vigore e ogni Stato dovrà rispettare i parametri relativi all’accordo sottoscritto. Qualora non dovessimo raggiungere gli obiettivi stabiliti, dovremo pagare pesanti sanzioni economiche.
Il principio alla base del protocollo è il seguente: salvare il pianeta è un dovere di tutti.

Con un impianto fotovoltaico di quanto si abbatte l’emissione di CO2 in atmosfera?
Questo dato si può stimare in maniera attendibile moltiplicando la producibilità dell’impianto fotovoltaico per il fattore del mix elettrico italiano (0,531 Kg CO2/kWh). Per esempio, considerando un impianto familiare da 1,75Kwp installato nella provincia di Rimini (ovvero con una producibilità annua di 2.100 kWh) il conto sarà il seguente: 2.100 x 0,531 = 1.115 Kg CO2. Moltiplicando poi l’anidride carbonica non prodotta per l’intera vita dell’impianto fotovoltaico (ovvero 25-30 anni) si ottiene il vantaggio sociale complessivo: 30.662 Kg di CO2 non immessi in atmosfera (trenta tonnellate).

QUESITI TECNICI

Che cos’è un impianto fotovoltaico?
Un impianto fotovoltaico trasforma direttamente l’energia solare in energia elettrica. E’ composto essenzialmente da:
pannelli o moduli fotovoltaici;
gli inverter, che trasformano la corrente continua generata dai pannelli fotovoltaici in corrente alternata;
I quadri elettrici e i cavi di collegamento.
I pannelli fotovoltaici sono costituiti da celle in materiale semiconduttore. Il materiale più utilizzato è il silicio cristallino.
Gli impianti fotovoltaici vengono generalmente connessi alla rete elettrica di distribuzione (grid connected), oppure possono costituire utenze isolate (stand alone), una soluzione adottata per assicurare l’energia elettrica in zone lontane dalla rete.

Quanto spazio occupa un impianto fotovoltaico da 1kWp?
– Con moduli di silicio monocristallino 6-7 mq
– Con moduli di silicio policristallino 7-8 mq
– Con moduli in silicio amorfo 16 mq

Dove può essere installato un impianto fotovoltaico?
I moduli fotovoltaici possono essere collocati su qualsiasi pertinenza di un immobile (tetto, facciata, terrazzo) o sul terreno. La decisione deve essere presa in base all’esistenza sul sito d’installazione dei seguenti requisiti: disponibilità di spazio necessario per installare i moduli; corretta esposizione e inclinazione della superficie dei moduli.

Quali sono le condizioni ottimali per installare un impianto fotovoltaico?
L’impianto deve essere rivolto a sud e i pannelli devono essere posti su un piano inclinato di 33° rispetto all’orizzonte. Occorre inoltre considerare l’assenza di ostacoli in grado di creare ombreggiamento.

Quanta energia elettrica produce un impianto fotovoltaico da 1 kWp in situazioni ottimali?
Si può stimare la resa massima annuale così: Nord Italia 1.150 kWh – Centro Italia 1.300 kWh – Sud Italia 1.500 kWh.

Qual è il consumo annuo elettrico medio di una famiglia italiana?
Il consumo annuo medio è pari a circa 3.000 kWh (a Rimini il valore si alza a 3.500 kWh).

Che cosa si intende per potenza nominale dell’impianto?
La potenza nominale (definita anche massima o di picco) dell’impianto fotovoltaico è la potenza elettrica determinata dalla somma delle singole potenze nominali di ciascuno dei moduli fotovoltaici che costituiscono l’impianto. Le potenze vanno misurate alle condizioni standard di temperatura e radiazione.

A quale dato occorre far riferimento per il corretto dimensionamento di un impianto fotovoltaico?
Bisogna considerare almeno due fattori:
1) il consumo in kWh dell’utenza durante l’anno (verificabile dalla bolletta Enel).
2) il posizionamento dei moduli da cui si ricavano area disponibile, inclinazione, orientamento e studio delle ombre.

Qual è la vita di un impianto fotovoltaico?
La vita utile complessiva di un impianto è stimabile in 30 anni. Per un’analisi approfondita bisogna considerare che l’impianto è costituito essenzialmente dai seguenti blocchi: moduli fotovoltaici, inverter e struttura di montaggio. Le garanzie che si riportano sono indicative e dipendono dai diversi produttori. La garanzia sui moduli è tipicamente di 25 anni (all’80% della potenza nominale). La garanzia sull’inverter è di 5 anni. La garanzia di UbiSol S.r.l. sul montaggio è di 10 anni, ma può essere estesa con opportuni contratti di manutenzione.

Che differenza c’è tra un impianto fotovoltaico e un impianto solare termico?
Entrambe le tipologie d’impianto utilizzano il sole come fonte energetica, assorbendo la radiazione attraverso superfici captanti, tuttavia la parentela finisce qui poiché i moduli fotovoltaici trasformano direttamente la radiazione solare in energia elettrica mentre i pannelli solari termici riscaldano l’acqua da utilizzare per uso igienico sanitario o per il riscaldamento degli ambienti.

QUESITI ECONOMICI

Quanto costa un impianto fotovoltaico?
Indicativamente si può dire che il costo di ogni kWp installato è di 4mila euro per impianti di piccole dimensioni, un costo che si abbassa sensibilmente man mano che cresce la dimensione dell’impianto. Questi valori devono essere confermati in fase di preventivo dopo un accurato sopralluogo, che la Ubisol effettua gratuitamente.

A quanto ammonta il costo di manutenzione di un impianto fotovoltaico?
Il costo annuo di manutenzione è stimato in circa l’1% annuo del costo dell’impianto chiavi in mano.

Usufruendo delle tariffe incentivanti del “Conto Energia”, in quanto tempo si recupera il capitale investito nell’impianto?
I tempi medi per il recupero del capitale investito, secondo stime cautelative della Ubisol, sono di 9-10 anni nel Nord Italia e 7-8 anni nel Centro-Sud Italia. Per quel che riguarda il ritorno dell’investimento, è il quotidiano Il Sole24Ore a sintetizzare i benefici del fotovoltaico nell’articolo “Il fotovoltaico brilla anche con i nuovi incentivi”: “Se il meccanismo è ben congegnato, senza prestiti bancari, l’investimento si ripaga in 6-7 anni. Se invece si ricorre a un finanziamento – cosa che fanno quasi tutti gli imprenditori che installano il fotovoltaico – i tempi si allungano. Anche in questo caso, però, un impianto ben progettato garantisce fin dal primo anno un saldo attivo al suo titolare, tra incentivi e risparmi in bolletta”.

GLOSSARIO

A

Accumulatore elettrochimico

Dispositivo che converte l’energia chimica in energia elettrica tramite un processo di ossido-riduzione. Questo tipo di reazione provoca il trasferimento di elettroni da un materiale ad un altro attraverso un circuito elettrico. L’accumulatore può essere caricato fornendo energia elettrica che viene restituita durante il processo di scarica. Più accumulatori collegati formano una batteria di accumulo elettrochimico.
v. Batterie di accumulatori.

Albedo

E’ la rifrazione della luce solare prodotta dall’ambiente circostante. Dipende dal materiale sotto al generatore fotovoltaico (asfalto, calcestruzzo, erba, tegole chiare, tegole scure…).

Ampère [A]

E’ l’unità di misura dell’intensità della corrente elettrica; equivale ad un flusso di carica in un conduttore pari ad un Coulomb per secondo.

Amperora [Ah]

Quantità di elettricità equivalente al flusso di una corrente di un ampère per un’ora.

Angolo di azimuth

Corrisponde all’orientamento dei moduli rispetto al sud. Vale 0° quando la superficie del piano è rivolta a sud, -90° se rivolta ad est, 90° se rivolta ad ovest.

Angolo di declinazione

E’ la posizione angolare del sole rispetto all’equatore.

Angolo di elevazione

Distanza angolare del sole rispetto al piano dell’orizzonte.

Angolo di inclinazione

E’ l’angolo che un pannello fa con il piano orizzontale (0° quando la superficie è orizzontale, 90° quando è perpendicolare al suolo).

Angolo d’incidenza

E’ l’angolo formato tra la perpendicolare al piano contenente i pannelli e un raggio luminoso che lo colpisce.

Array

E’ sinonimo di campo fotovoltaico.

Arseniuro di gallio (GaAs)

Composto chimico dotato di caratteristiche elettriche tipiche dei semiconduttori. Viene utilizzato per produrre celle ad altissimo rendimento, anche se generalmente limitate all’uso spaziale a causa dei notevoli costi di produzione.

B

“Batterie di accumulatori

Dispositivi di accumulo di energia elettrica, generalmente collegati insieme, che permettono di ottenere tensioni o correnti, potenze o capacità elettriche superiori a quelle prodotte dai singoli elementi che li compongono. Nella fase di carica vengono usati per immagazzinare energia elettrica, che viene in seguito restituita nella fase di scarica.

Batteria al Nickel-Cadmio

Accumulatore formato da piastre di Nickel e di Cadmio immerse in un elettrolita alcalino.

Batteria al Piombo-Acido

Accumulatore formato da piastre di Piombo puro, Piombo-Antimonio o Piombo-Calcio immerse in un elettrolita acido (normalmente acido solforico: H2SO4).

BIPV

E’ l’acronimo inglese di Building-Integrated Photovoltaics – Fotovoltaici integrati nell’edilizia.
Esistono diverse applicazioni per il fotovoltaico progettate per essere integrate architettonicamente nelle costruzioni (montaggio a facciata, balaustre, vetrate, coperture ecc.).

BOS

E’ l’acronimo inglese (Balance of System) che indica il Bilanciamento del Sistema.

C

Campo fotovoltaico

E’ l’insieme di moduli fotovoltaici, connessi elettricamente tra loro (in serie o in parallelo).

Campo ad inclinazione fissa

Campo fotovoltaico con struttura di sostegno dei moduli fissa (può essere installata o a terra o su tetti piani).

Campo ad inseguimento

E’ un campo fotovoltaico installato su una struttura di sostegno mobile; questa può  spostarsi o su un asse (inseguimento dell’azimut normalmente est-ovest) o su entrambi gli assi (inseguimento di azimut e tilt).

Capacità della batteria [Ah]

E’ la quantità di elettricità accumulata dagli accumulatori ed erogabile, ad un determinato regime, e ad una tensione costante. Si misura in Amperora [Ah].

Cassetta di terminazione

E’ il contenitore a tenuta stagna, fissato sul retro di un modulo fotovoltaico e contenente i morsetti dei cavi elettrici positivo e negativo.

Cella fotovoltaica

E’ l’elemento base del modulo fotovoltaico; è costituita da materiale semiconduttore, nella maggior parte dei casi silicio, opportunamente drogato. E’ in grado di convertire la radiazione solare in elettricità. Le sue caratteristiche elettriche sono le seguenti: ogni cella, indipendentemente dalla sua area fornisce ai suoi capi circa 0.5V di tensione e corrente proporzionale all’area.

ChiloWatt [kW]

E’ il multiplo dell’unità di misura della potenza (Watt=VoltxAmpere), pari a 1.000 Watt.

ChiloWattora [kWh]

E’ l’unità di misura dell’energia consumata in un’ora da un apparecchio avente potenza pari a 1 kW.

Ciclo di vita o durata di una batteria

Valore convenzionale che indica il numero di cicli di carica e scarica che la batteria può effettuare prima di cessare il funzionamento. Esso di solito è accompagnato da limitazioni sulle modalità dei cicli di carica e scarica.

Collegamento in parallelo

E’ il collegamento di utilizzatori elettrici fatto in modo che ai loro capi ci sia  la stessa differenza di potenziale.

Collegamento in serie

E’ il collegamento di utilizzatori elettrici in modo che questi siano attraversati dalla stessa corrente.

Concentratore

E’ costituito da una serie di accorgimenti (impiego di elementi ottici, lenti, specchi…) applicati al normale modulo fotovoltaico, atti a raggiungere due obiettivi. Il primo è che si accresca la quantità di luce incidente sulle celle fotovoltaiche, il secondo è rendere il raggio incidente (con un angolo di incidenza qualsiasi) con un angolo di 90°.

Contatti elettrici

Sono elementi conduttori che stabiliscono o interrompono la continuità di un circuito elettrico. Nella cella fotovoltaica i contatti sono realizzati in materiale altamente conduttivo chiamato ribbon; il contatto (a parte alcuni moduli specifici) è superficiale rispetto alla cella, quindi copre parzialmente l’area attiva della cella.

Conversione fotovoltaica

Si basa sul fenomeno fotoelettrico secondo il quale la luce incidente su un semiconduttore a stato solido (cella fotovoltaica) genera energia elettrica. (L’energia del fotone incidente libera un elettrone dalla banda di valenza alla banda di conduzione del semiconduttore).

Convertitore CA/CC, raddrizzatore

E’ il dispositivo elettrico che converte la corrente alternata in corrente continua.

Convertitore CC/CA, inverter

E’ il dispositivo elettrico che converte la corrente continua in corrente alternata.

Corrente

E’ un flusso di cariche elettriche nel tempo; in particolare è il flusso che scorre in un conduttore tra due punti aventi una differenza di potenziale (tensione). Si misura in Ampère [A].

D

Dispositivo fotovoltaico

Cella, modulo, pannello, stringa o campo fotovoltaico.

Drogaggio

E’ l’introduzione in quantità molto piccole (dell’ordine di 1 su 1.000.000) di impurità (elementi droganti) all’interno del materiale semiconduttore, al fine di “disturbare” la perfezione cristallina dello stesso e dare origine a un sensibile aumento delle capacità elettriche intrinseche.

E

Efficienza [%]

Rapporto tra la potenza (o l’energia) in uscita e la potenza (o l’energia) in ingresso ad un dispositivo (ad esempio inverter).

Efficienza di conversione [%]

E’ il rapporto tra l’energia elettrica prodotta da un modulo fotovoltaico di un metro quadro e l’energia solare incidente su un metro quadro di superficie in condizioni nominali (irraggiamento: 1000W/m2, Temperatura: 25°C ).

Energia

L’unità di misura dell’energia è il J [Joule]; solitamente l’energia è data da una potenza nel tempo; quella elettrica che ci interessa maggiormente  si misura in Wh [Wattora] ed è equivalente ad un Watt di potenza erogato per un’ora:
1 Wh = 3.600 J
1 cal = 4.186 J
1 Wh = 860 cal

EVA

E’ l’acronimo di Etilene-vinil-acetato; è il materiale plastico utilizzato per la costruzione dei pannelli e costituisce l’involucro in cui vengono collocate le celle fotovoltaiche, collegate tra loro in serie. L’EVA viene fuso ad una temperatura di 150°C per mezzo di forni ad aria.

F

Fattore di riempimento

In un dispositivo fotovoltaico corrisponde al rapporto fra la potenza di picco ed il prodotto ottenuto tra la tensione a circuito aperto (Voc) per la corrente di corto circuito (Isc). In inglese il termine diventa fill-factor.

Fattore di ombreggiamento

E’ la grandezza espressa in % che indica l’area di un dispositivo fotovoltaico che mediamente non è esposta a irragiamento diretto. Se si considera, ad esempio, un fattore di ombreggiamento pari a 0.95, allora significa che il 5% dell’area captante del dispositivo fotovoltaico sarà mediamente in ombra.

Film sottile

E’ un prodotto tecnologicamente avanzato che sfrutta la deposizione di un sottilissimo strato di materiali semiconduttori per la realizzazione della cella fotovoltaica. In questo modo si riescono ad ottenere pannelli flessibili.

Fotovoltaico

E’ un termine composto dalle parole “foto” (dal greco “luce”) e “voltaico” (dal nome
dello scienziato italiano Alessandro Volta, tra i primi a studiare i fenomeni elettrici e inventore della pila).

G

Generatore fotovoltaico

E’ costituito da uno o più moduli fotovoltaici. Quando più moduli sono connessi in serie allora si realizza la stringa fotovoltaica. Se più stringhe sono connesse tra loro in parallelo allora si forma un campo fotovoltaico.

Grid-connetted

E’ il termine inglese per definire un impianto che lavora in parallelo con la rete di distribuzione. (vedi Sistema fotovoltaico connesso in rete. ).

I

Inseguitore di massima potenza (MPPT)

E’ un’apparecchiatura elettronica di interfaccia tra l’utilizzatore e il generatore fotovoltaico, che permette al generatore fotovoltaico di “vedere” sempre ai suoi capi un carico ottimale per cedere istantaneamente la massima potenza. Al variare delle condizioni esterne (temperatura, irraggiamento) l’inseguitore varia il suo punto di lavoro, in modo da estrarre dal generatore la massima potenza disponibile. Solitamente, per sistemi connessi in rete, questo dispositivo è interno all’inverter.

Inseguitore solare

E’ la struttura di sostegno per uno o più moduli fotovoltaici che, mediante un apposito dispositivo di controllo e un motore (solitamente passo-passo), permette di “inseguire” il tragitto del sole. Lo spostamento può essere effettuato variando l’asse orizzontale, oppure  quello orizzontale e verticale contemporaneamente. (Vedi campo ad inseguimento).

Insolazione globale

E’ l’irradiamento totale, dopo l’atmosfera terrestre, ricevuto da un dispositivo solare; per misurarlo si devono considerare molteplici fattori, tra cui sole, limpidezza dell’atmosfera e generali situazioni ambientali.

Inverter

Vedi Convertitore CC/CA.

Inverter grid-connetted

E’ un normale inverter nel quale, però, entra corrente continua generata da un campo fotovoltaico ed esce  corrente alternata a 50 Hz, 230 V o 400 V trifase. Queste sono le caratteristiche elettriche indispensabili per poter immettere energia direttamente in una rete locale a bassa tensione (BT).

Irraggiamento

E’ la radiazione solare istantanea incidente (corrisponde cioè ad una potenza) sulla superficie di un oggetto. Si misura in KW/m2. L’irraggiamento dipende dalla latitudine, per esempio quello rilevabile all’equatore, a mezzogiorno e in condizioni atmosferiche ottimali, è pari a 1.000 W/m2. Questo valore è quello per cui si definiscono le condizioni elettriche nominali dei pannelli fotovoltaici. Per effettuare la misura dell’irraggiamento esiste uno strumento specifico chiamato “solarimetro”.

M

Modulo fotovoltaico

E’ costituito dalla connessione elettrica di più celle fotovoltaiche collegate tra loro o in serie o in parallelo; in questo modo è possibile ottenere valori di tensione e corrente adatti a specifiche esigenze (ad esempio la carica di una batteria in un sistema ad isola). Nel modulo le celle sono protette dagli agenti atmosferici da un vetro spesso temprato  sul lato frontale e da materiali isolanti, prevalentemente plastici sul lato posteriore.

Maximun Power Point Traker (MPPT)

vedi inseguitore del punto di massima potenza.

N

Net metering

E’ il conteggio dell’energia totale prodotta da un impianto fotovoltaico e immessa nella rete elettrica in rapporto alla quantità di energia utilizzata dall’utente finale.

O

Ohm (Ω)

E’ l’unità di misura della resistenza elettrica e si misura in Ω. Si ha una resistenza di 1 Ω su un tratto di filo conduttore che, percorso da una corrente di 1 A, presenta al suo capo una differenza di potenziale di 1 V.

Orientamento

E’ la posizione in cui viene installato un modulo rispetto ai punti cardinali. La posizione ottimale si calcola rispetto agli angoli di azimut e tilt. Solitamente, però, l’orientamento è vincolato dalle condizioni architettoniche del sito di installazione.

P

Pannello fotovoltaico

vedi modulo fotovoltaico.

Potenza [W]

La potenza è un’energia prodotta nell’unità di tempo. Si misura in W = J/s (W = Watt; J = Joule; s = secondo). Dal punto di vista elettrico il W è la potenza sviluppata in un circuito da una corrente di 1 A [Ampère] che attraversa una differenza di potenziale di 1 V [Volt]. La potenza elettrica è quindi data dal prodotto della corrente per la tensione (AxV). Alcuni multipli del Watt sono:
Chilowatt [kW] = 103 W
Megawatt [MW] = 106 W
Gigawatt [GW] = 109 W
Terawatt [TW] = 1012 W

Potenza di picco [Wp]

Potenza massima (o nominale) prodotta da un dispositivo fotovoltaico in condizioni
di funzionamento standard definite da: irraggiamento = 1.000 W/m2 e temperatura = 25°C.

Potere calorifico

Energia che un combustibile libera durante il processo di combustione.
Si misura in kJ/kg.
Carbone = 31.395 kJ/kg.

Producibilità

E’ la produzione annua netta dell’impianto espressa in KWh; la producibilità di un impianto fotovoltaico è sempre una previsione poiché si basa sui dati storici di produzione (ultimi 10 anni). Ci sono, tuttavia, variabili certe che influiscono sulla producibilità di un impianto fotovoltaico e queste sono, ad esempio, inclinazione, orientamento e fattore di ombreggiamento.

R

Radiazione solare [kWh/m2]

È l’energia elettromagnetica che viene emessa dal sole come conseguenza dei processi di fusione nucleare. Per i moduli fotovoltaici, ovviamente, si considera la radiazione dopo il passaggio dell’atmosfera terrestre. La radiazione solare è l’insieme di tre componenti: radiazione diffusa, riflessa e diretta. La radiazione solare si distribuisce su una larga banda dello spettro elettromagnetico, ma la quasi totalità della radiazione (99,9%) è compresa nel range di lunghezze d’onda tra 0.17 e 4 μm. Inoltre quasi la metà della radiazione solare è nella parte visibile dello pettro, mentre l’altra metà appartiene all’infrarosso e all’ultravioletto.

Radiazione diffusa

E’ quella componente della radiazione solare ricevuta da una superficie captante dopo la riflessione della radiazione da parte dell’atmosfera.

Radiazione diretta

E’ quella componente della radiazione solare che colpisce la superficie di captazione con un unico e definito angolo di incidenza.

Radiazione riflessa

Componente della radiazione solare ricevuta da una superficie di captazione dopo la riflessione da parte del terreno, dell’acqua e della vegetazione circostante. E’ legata all’albeldo del sito di installazione.

Radrizzatore

vedi convertitore CA/CC.

Regolatore di carica

Dispositivo che controlla e gestisce lo stato di carica della batteria impedendone una scarica troppo profonda.

S

Semiconduttori

Sono solidi cristallini dotati di caratteristiche elettriche intermedie tra quelle dei conduttori e degli isolanti.

Silicio

E’ l’elemento chimico contraddistinto sulla tavola degli elementi come Si e appartenente al 3° periodo e al gruppo IV del sistema periodico.  E’ un semiconduttore, non presente libero in natura sebbene la sua diffusione sia seconda soltanto all’ossigeno.E’ il materiale più usato per realizzare celle fotovoltaiche. Il silicio in forma cristallina è anche l’elemento fondamentale con cui viene realizzata tutta la microelettronica odierna.

Silicio amorfo

E’ un tipo di silicio che non ha struttura cristallina. È usato per la costruzione di celle fotovoltaiche di spessore anche di un centinaio di volte inferiore a quello delle tradizionali celle in silicio cristallino. L’efficienza di conversione solare/elettrica di questa tipologia di silicio è compresa tra il 6% e l’8%.

Silicio cristallino

Tipo di silicio a struttura cristallina. A seconda della struttura atomica che lo caratterizza, può essere monocristallino o policristallino. L’efficienza di conversione solare/elettrica di questa tipologia di silicio è compresa tra il 13% e il 16%.

Silicio monocristallino

Silicio costituito da un singolo cristallo.

Silicio policristallino

Silicio costituito da più cristalli.

Sistema fotovoltaico

Sistema costituito da moduli fotovoltaici e dispositivi elettrici progettato per fornire potenza elettrica a partire dalla radiazione solare.

Sistema fotovoltaico connesso alla rete

Sistema fotovoltaico che opera in parallelo alla rete di distribuzione dell’energia elettrica. Solitamente è costituito dai moduli fotovoltaici, da un inverter e da un relativo impianto elettrico.

Sistema fotovoltaico grid-connected

v. Sistema fotovoltaico connesso alla rete.

Sistema fotovoltaico ad  isola

Sistema fotovoltaico non collegato alla rete elettrica di distribuzione e quindi indipendente. E’ solitamente costituito da moduli fotovoltaici, regolatori di carica (inverter a seconda dell’utenza) e accumulatori.

Sistema fotovoltaico stand-alone

vedi sistema fotovoltaico ad isola.

Solarimetro

E’ lo strumento che viene utilizzato per la misurazione della radiazione solare globale. Può essere usato per misurare la radiazione incidente su una superficie sia orizzontale sia inclinata; in quest’ultimo caso misurerà anche la radiazione riflessa dal terreno.

Sottocampo

E’ il collegamento elettrico che permette di costituire il parallelo di più stringhe.

Stand-alone

v. Sistema fotovoltaico isolato.

State-of-charge

v. Stato di carica.

Stato di carica [%]

Percentuale di carica rispetto alla carica massima di un accumulatore.

Stringa

Insieme di moduli o pannelli collegati in serie per ottenere la tensione di lavoro del campo fotovoltaico.

T

Tellurio di Cadmio (CdTe)

E’ un semiconduttore policristallino composto utilizzato per la costruzione di particolari celle fotovoltaiche.

Tensione [V]

L’unità di misura della tensione è in V. Caratterizza la differenza di potenziale elettrico tra due corpi o tra due punti di un conduttore o di un circuito.

TEP – Tonnellata equivalente di petrolio

Unità di misura dell’energia adottata per misurare grandi quantità, ad esempio nei bilanci energetici e nelle valutazioni statistiche. Equivale all’energia sviluppata dalla combustione di una tonnellata di petrolio. Essendo il potere calorifico del petrolio grezzo pari a 41.860 kJ/kg, una tep equivale a 41.860·103 kJ.

V

Vita utile

E’ il periodo di tempo in cui un determinato componente è in grado di svolgere le sue funzioni operative ad un prefissato livello di prestazioni.

Volt [V]

Unità di misura della tensione. Ai capi di una cella fotovoltaica si stabilisce una tensione di circa 0,5 Volt.

W

Wafer

E’ una fetta di silicio di forma circolare che costituisce la base della cella fotovoltaica; il suo spessore è variabile tra 250 e 350 μm (millesimi di millimetro) ed è ottenuta dal taglio di un “cilindro” prodotto mediante la fusione del silicio.

Watt [W]

Unità di misura della potenza elettrica. È la potenza sviluppata in un circuito da una corrente di 1 Ampère che attraversa una differenza di potenziale di 1 Volt.

Watt di picco [Wp]

Unità di misura usata per indicare la potenza che un dispositivo fotovoltaico può produrre in condizioni nominali di funzionamento (irraggiamento 1.000 W/m2 e temperatura 25°C).

Wattora [Wh]

E’ un’unità di misura dell’energia: equivale ad 1 Watt erogato per un’ora.

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